1. Fai il sugo. Soffriggi trito + carne, sfuma col vino, aggiungi sugo + piselli + sale e pepe. Due ore di cottura, a fuoco basso, come i pensieri belli.
2. Friggi le melanzane, tagliate a cubetti. Poi falle riposare, che avranno visto l’olio bollente.
3. Sode le uova, non chiacchierare e dimenticarle, che poi diventano bombe a mano.
4. Fai la besciamella (se sei un’anima pura), altrimenti… chiudi gli occhi e usa quella pronta.
5. Cuoci gli anelletti 4 minuti spaccati, scolali, rimettili nella pentola. Aggiungi sugo, burro, besciamella, parmigiano e metà pezzame. Mescola come se stessi abbracciando qualcuno che ti manca.
6. Prepara la teglia: imburrata/oliata + pangrattato. Versa metà della pasta. Livella. Aggiungi le uova a spicchi, le melanzane e il resto del pezzame.
7. Copri con il resto della pasta, livella ancora. Spolvera sopra pangrattato + parmigiano.
8. In forno a 180° per 40 minuti. Ultimi 5 minuti: togli la carta d’alluminio e accendi il grill per la crosticina (Attenzione: sarà il momento più sacro di tutto il procedimento.)
9. Sforna. Respira. Porziona. Mangia. Ringrazia. E soprattutto: non chiedere “ne posso portare a casa?”… la risposta è no.
💬 Nota di nonna:
“Chi sa fare gli anelletti, sa volersi bene.
Chi li mangia, è già fortunato.
Chi li finisce… merita un applauso.”